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Breve storiografia dei congressi del PSI 1947

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25° Congresso
Roma. Università “La Sapienza”. Dal 9 al 13 gennaio 1947

Nonostante le premesse riportate dall'Avanti! PER L'UNITA' E L'AVVENIRE NEL SOCIALISMO il Congresso si aprì con polemiche.

Le correnti di Iniziativa Socialista e Critica Sociale accusarono la componente di sinistra di aver usato metodi antidemocratici durante la campagna precongressuale.
Il dibattito si concentra sulla subordinazione del Partito verso i Comunisti e la deriva fusionista da parte della componente di sinistra.

L'undici di gennaio Angelica Balabanoff, arrivata dall'America saluta i congressisti.

Giuseppe Saragat, interviene in modo duro nei confronti di Nenni, Basso, Lizzadri e gli altri esponenti della mozione di sinistra e si trasferisce seguito dai principali esponenti della sua corrente autonomista a palazzo Barberini dove già da due giorni Iniziativa Socialista e una parte di Critica Sociale, avevano iniziato un Congresso scissionista trasformatosi poi in Congresso di fondazione del Partito Socialista dei Lavoratori Italiani al quale aderirà la Balabanoff che seguirà il percorso della Socialdemocrazia Italiana fino alla sua morte. Lasciò scritto: “è sparito dalla memoria il ricordo di sconfitte, di amarezze, di tragedie grandi e piccole che non sono mancate nella mia vita. Rimane invece viva, feconda di sempre nuove energie, la incommensurabile gioia di aver potuto rimanere fedele al Socialismo, fedele a me stessa. Una fortuna più grande di questa non me la sarei potuta sognare”.

Il Congresso approvò per acclamazione la proposta di Vernocchi: il Partito riassuma il vecchio e glorioso nome di Partito Socialista Italiano.

Mozione di Sinistra 87,9
Mozioni Locali 6,1

Segretario Politico Lelio Basso
Vice Segretari Foscolo- Lombardi
Direttore dell'Avanti! Nenni

Direzione: Bertelli- Bonfiglio- Bottai- Cacciatore- Faralli- Giuia- Jacometti- Mancini- Merlin- Morandi- Nenni- Perotti- Romita- Rossi- Sansone- Tolloy.

Nella prima riunione della direzione del Partito la parola d'ordine è: nessuna scissione alla base.

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